Aggiungerei
– sour edition, edizione limitata/limited edition
– stili a comporre uno stile inventato tipo generatore di stili (german dubbel tripel faro imperial)
– note di degustazione inutili (dal bouquet generoso e accattivante) e abbinamenti improbabili o generici ( “da abbinare a carne o pesce”.
Richiamo al territorio, km 0, biologica, bufale colossali.
Rifermentata in bottiglia, falso nel 90% dei casi.
Mancanza di indicazione dello stile, o fai uno stile o non fai birra, fai una bibita moderatamente alcolica.
Citare il Reinheitsgebot, qualcuno lo fa anche in ambito artigianale, patetico.
Birra al mosto di vino o fatta con tecniche enologiche, altrettanto patetico.
Birra agricola, che starebbe a significare birra di qualità molto bassa, eppure molti lo considerano un pregio.
Bassa fermentazioni rifermentate in bottiglia, equivale a dire Passito di Pantelleria prodotto con metodo champenoise.
American qualcosa, facile aggiungere American e reinventare uno stile, allora aggiungiamo Italian e si giustifica l’impiego di qualsiasi ingrediente.
Sviluppo sostenibile e birrificio indipendente, significato zero.
Premiata con la medaglia d’oro….. ma veramente c’è chi ancora crede ai concorsi.
Birra storica tipo Etrusca, Fenicia, Babilonese ed il birraio chi è Indiana Jones?
Maturata in botte usata per grappa, whisky, vino, ecc. La maturazione avviene sotto-pressione e non mi risulta che le botti impiegate per liquidi fermi siano a tenuta di pressione.
Selezioniamo i migliori ingredienti, poi usano tutti (95%) i due marchi di malto più in voga in Italia.
Fatta con malto e/o luppolo Italiano, senza una tipologia certa.
Birra senza luppolo, amaricata con carciofi ed altre erbe, ideona.
E si potrebbe continuare ancora, ma tanto questi se bevono di tutto (cit.)
Mi incuriosiscono alcune parole.
Perchè non vorresti vedere per esempio delle parole che accostano sì la birra la vino (per esempio ‘da meditazione’) ma che da anche importanza al prodotto?
Non c’è niente di male ad indicare un prodotto di maggior spessore già dall’etichetta.
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Aggiungerei
– sour edition, edizione limitata/limited edition
– stili a comporre uno stile inventato tipo generatore di stili (german dubbel tripel faro imperial)
– note di degustazione inutili (dal bouquet generoso e accattivante) e abbinamenti improbabili o generici ( “da abbinare a carne o pesce”.
Rossa non si può sentire.
Richiamo al territorio, km 0, biologica, bufale colossali.
Rifermentata in bottiglia, falso nel 90% dei casi.
Mancanza di indicazione dello stile, o fai uno stile o non fai birra, fai una bibita moderatamente alcolica.
Citare il Reinheitsgebot, qualcuno lo fa anche in ambito artigianale, patetico.
Birra al mosto di vino o fatta con tecniche enologiche, altrettanto patetico.
Birra agricola, che starebbe a significare birra di qualità molto bassa, eppure molti lo considerano un pregio.
Bassa fermentazioni rifermentate in bottiglia, equivale a dire Passito di Pantelleria prodotto con metodo champenoise.
American qualcosa, facile aggiungere American e reinventare uno stile, allora aggiungiamo Italian e si giustifica l’impiego di qualsiasi ingrediente.
Sviluppo sostenibile e birrificio indipendente, significato zero.
Premiata con la medaglia d’oro….. ma veramente c’è chi ancora crede ai concorsi.
Birra storica tipo Etrusca, Fenicia, Babilonese ed il birraio chi è Indiana Jones?
Maturata in botte usata per grappa, whisky, vino, ecc. La maturazione avviene sotto-pressione e non mi risulta che le botti impiegate per liquidi fermi siano a tenuta di pressione.
Selezioniamo i migliori ingredienti, poi usano tutti (95%) i due marchi di malto più in voga in Italia.
Fatta con malto e/o luppolo Italiano, senza una tipologia certa.
Birra senza luppolo, amaricata con carciofi ed altre erbe, ideona.
E si potrebbe continuare ancora, ma tanto questi se bevono di tutto (cit.)
Mi incuriosiscono alcune parole.
Perchè non vorresti vedere per esempio delle parole che accostano sì la birra la vino (per esempio ‘da meditazione’) ma che da anche importanza al prodotto?
Non c’è niente di male ad indicare un prodotto di maggior spessore già dall’etichetta.